Guida introduttiva alla sicurezza sul lavoro

Ecco perché rendere il luogo di lavoro più sicuro.

Il recepimento del Sistema Giuridico Italiano delle direttive comunitarie ha portato ad affrontare in maniera più organica ed esaustiva i problemi della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il nuovo modello di approccio ai problemi della sicurezza è rappresentato dal decreto legislativo 626/94 concernente la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. La gravità e la frequenza degli infortuni nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali impongono che il problema della sicurezza e della salute venga affrontato molto più seriamente: l’attenzione a tali problemi costituisce un tema di grande impegno sociale e insieme una base importante per il raggiungimento di una corretta e accurata gestione delle attività lavorative. Nel mondo del lavoro italiano è ancora particolarmente diffuso il rischio di infortunio dovuto sia a motivi di tipo organizzativo, tecnologico e manutentivo sia a motivi di tipo formativo;

L’insufficiente formazione è responsabile, in parte, della scarsa preparazione dei lavoratori rispetto la tutela della salute.

Risulta pertanto prioritario per un reale miglioramento delle attività di prevenzione, l’avvio di una campagna di sensibilizzazione generale sulla necessità di introdurre in modo diffuso, anche quale materia di studio, la sicurezza e la tutela della salute all’interno dei programmi didattici e formativi per conoscere e approfondire maggiormente questa tematica. L’istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro (ISPESL) – nell’ambito del progetto “innovazione tecnologica e sicurezza sul lavoro nella piccola e media industria, nell’artigianato e nel commercio” – ha promosso e finanziato una ricerca relativa alla progettazione di standard curriculari conformi al decreto legislativo 626/94.

 

Le regole dettate dal decreto 626/94 hanno come fine principale la prevenzione degli incidenti e dei rischi connessi all’attività lavorativa. Tale prevenzione può ottenersi anche attraverso una adeguata formazione di tutte le maestranze. La ricerca denominata “standard curriculari conformi al D.L. 626/94 nel campo dell’antinfortunistica e sicurezza sui luoghi di lavoro” pone l’attenzione proprio sulla prevenzione e quindi sul sistema scolastico – formativo al fine di preparare tecnici e operatori, di diverso livello di competenza specialistica, capaci di assumere nella dimensione professionale un ruolo attivo nella tutela della salute.

Le cause che attentano alla salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro hanno sicuramente molte origini e sono connesse a svariati ruoli sociali professionali. Nel caso specifico la ricerca prende in considerazione i settori: meccanica, elettricità/elettronica ed edilizia, dove il rischio per la salute dei lavoratori è elevato.

Il decreto 626/94 ha portato alla ribalta nel nostro paese l’attenzione per il tema della sicurezza e della tutela della salute. Questo tema è suscettibile di notevoli miglioramenti anche attraverso l’individuazione di nuove azione da intraprendere per una reale diffusione per una “cultura della prevenzione”. La ricerca si propone più semplicemente di fare in modo che le informazioni e le conoscenze esistenti, in materie di sicurezza e di salute dei lavoratori dei luoghi di lavoro, vengano assimilate dal sistema scolastico/educativo. Un sistema scolastico/educativo più attento a questo tema sociale può infatti fungere da volano per innestare nei giovani un processo che li renda più consapevoli dei rischi e dei pericoli presenti nel mondo del lavoro.

È attraverso la conoscenza capillare dei rischi presenti nei vari processi produttivi che si possono attuare efficacemente tutte le azioni indispensabili all’abbattimento degli stessi in un’ottica di prevenzione globale.

L’Associazione FCS, più fornire un valido riferimento sul versante sicurezza per tutti coloro che a vario titolo operano nel mondo della scuola e della formazione professionale.